MicroTac Italian Assistant for Windows, ver. 1.00a. MicroTac Software.
Reviewed by Franco Andreucci
Published on H-Italy (July, 1994)
Ho pensato di fare una cosa utile per i membri di H-Italy presentando la recensione di Italian Assistant. Italian Assistant e' un programma per la traduzione automatica dall'inglese all'italiano e viceversa. Il testo della recensione e' in italiano. Se qualche persona di buona volonta' lo vorra' tradurre (senza l'aiuto di Italian Assistant!!) potremo proporlo anche alle altre liste. Al testo della recensione seguiranno alcuni esempi di traduzione automatica e interattiva. <p> Esempio di traduzione interattiva: <p> Sample of interactive translation <p><blockquote> I have thought of doing an useful thing for the members of H-Italy presenting the critique of <i>Italian Assistant</i>. <i>Italian Assistant</i> is a computer program for the automatic translation from the English to the Italian and vice versa. The text of the critique is in Italian. If some person of good will will translate it (without the help of <I>Italian Assistant</i>!!) we will propose it also to the other lists. To the text of the critique will follow some examples of automatic and interactive translation.</blockquote> <p> "Babele ... la' il Signore confuse la lingua di tutta la terra" (Genesi, 11) <p> Il vecchio sogno di tornare a parlare la lingua universale della Genesi e di annullare la punizione di Babele, e' duro a morire. Nel XIX secolo esso assume il carattere del linguaggio artificiale e poi, nel nostro secolo, quello del traduttore automatico. Speranza legata un tempo ai miti del positivismo, contraddetta dal fallimento dell'introduzione dell'esperanto, essa si fa ancora viva in un modo affascinante e moderno dallo schermo del computer. Studiata nell'Unione sovietica negli anni '30 e poi, dopo la Seconda guerra mondiale, negli Stati uniti, la possibilita' della traduzione automatica legata all'azione di un calcolatore ha fatto negli ultimi anni dei passi da gigante. Se si pensa che la dimensione di un dizionario elettronico in linea e' passata dalle 250 parole del 1954 alle attuali centinaia di migliaia, ci si puo' rendere conto che almeno un problema e' stato affrontato in modo soddisfacente. <p> Nata dalle numerose esperienze scientifiche svoltesi nel campo linguistico per la traduzione automatica, l'idea ha trovato una recente realizzazione commerciale nei programmi Language Assistant Series della MicroTac Software. I programmi--che si chiamano Italian Assistant, German Assistant, French Assistant, Spanish Assistant e costano 99.95 $ ciascuno--prevedono la traduzione nei due sensi fra l'inglese da una parte e l'italiano, il francese, il tedesco e lo spagnolo dall'altra. Essi rappresentano un enorme passo in avanti (rispetto agli ormai "vecchi" dizionari elettronici tascabili o ai traduttori automatici di frasi) per la loro elasticita' e la loro capacita' di rispondere a sfide complesse. Questa recensione riguarda unicamente la parte italiana del programma nella sua versione per Windows (<i>MicroTac Italian Assistant for Windows, ver. 1.00a</i>). L'obbiettivo del programma e' quello di provvedere a brevi traduzioni e non certamente di sostituirsi a traduttori professionali. Si immagina che i possibili acquirenti siano stati individuati nelle piccole aziende e nei professionisti che non hanno, ma vorrebbero avere, una segretaria poliglotta. O anche negli utenti di reti internazionali (come Internet) nelle quali la lingua franca--il moderno latino--e' l'inglese. <p> L' installazione e' molto semplice e rapida. Dal FileManager di Windows si esegue il Setup e alla fine del processo di installazione si dispone di un riquadro con le necessarie icone Windows: una per il programma e una per i dizionari inglese/italiano e italiano/inglese. I comandi, le procedure e le azioni sono semplici, intuitive e non richiedono particolare attenzione da parte di un utente Windows. Si possono importare i testi da tradurre oppure redigerli direttamente in quello che il programma chiama "progetto di traduzione" e che dispone di semplici ma sufficienti funzioni di word processor. Il progetto di traduzione puo' essere eseguito in quattro modi: automatico, interattivo, integrale o per frasi selezionate. Al dizionario in linea si puo' accedere dal Menu Tools, e in esso si possono aggiungere parole, copiare, modificare, ecc. <p> Considerando la complessita' delle operazioni necessarie nel corso della traduzione automatica che e' possibile seguire da una divertente finestra nelle sue fasi successive (controllo del dizionario, della coniugazione dei verbi, applicazione delle regole grammaticali, ecc.) la traduzione e' abbastanza rapida: 4 minuti e 40 secondi per un testo di circa 250 parole su un 80386 a 25 Mhz, 8 Mega di RAM e disco con velocita' di accesso di 19 ms. <p> Vediamo ora attraverso alcuni esempi quali sono le principali qualita' e i difetti delle traduzioni automatiche prodotte da <i>Italian Assistant</i>. Cominciamo da due brevi testi tratti dai files readme.txt di Windows 3.1 e di Word for Windows 2.0 riguardanti le stampanti: <p><blockquote> <cite>Testo 1</cite> <p> Le stampanti differiscono per le loro capacita' di utilizzare i tipi di carattere, la grafica, la spaziatura,l'allineamento e i formati di carattere. L'aspetto del documento stampato puo' variare notevolmente da stampante a stampante e dipende dai formati assegnati e da quali formati la stampante puo' stampare.</blockquote> <p> <blockquote><cite>Traduzione automatica di Italian Assistant:</cite> <p> The printers adjourn for their ability of use the types of character, the graphics, the pitch, the alignment and the formats of character. I expect to the figured document he/she/it/you could change notably from printer to printer and he/she/it/you depends on the attached formats and from which formed the printer could stamp.</blockquote> <p> <blockquote><cite>Testo 2</cite> <p> This online document contains information not available in the Microsoft Windows User's Guide or in online Help for printers. Some of the topics in this document are specific to particular printer models or printer types, such as PostScript or PCL printers, whereas others are more general, such as instructions on how to print extended characters.</blockquote> <p> <cite>Traduzione automatica di Italian Assistant:</cite> <p> <Questo documento del [online] contiene informazione non <disponibile nel Microsoft Utente delle Finestre Guida o <in Aiuto del [online] per stampanti. Alcuni dei temi in <questo documento sono specifico a stampante particolare <modella o stampante dattilografa, tale Poscritto tanto <o PCL stampanti, mentre altri sono piu' generali, tali <istruzioni tante su come stampare caratteri stesi.</blockqutoe> <p> Come si vede il primo problema e' quello del vocabolario: "differire" puo' anche essere tradotto "to adjourn", ma il significato in questo caso e' "to differ". Il dizionario contiene ben sette significati del verbo, ma l'ordine in cui sono sistemati e' alfabetico, e la traduzione automatica usa il primo, invece del piu' frequente. Questo e' un problema che puo' essere risolto attraverso la traduzione interattiva, che propone alternative di significato. Tuttavia, nell'ottica della traduzione meccanica, l'ordinamento dei significati per frequenza invece che alfabetico avrebbe potuto essere la migliore soluzione. <p> Il secondo problema riguarda le parole con uguale apparenza e significato diverso, i cosi' detti omografi. Un caso e' la parola "aspetto", qui usata nel senso di "appearance" ma tradotta come forma verbale di "to expect". Anche nel caso della traduzione interattiva non e' possibile effettuare il passaggio dalla forma verbale al sostantivo. La traduzione interattiva aiuta invece a cambiare il significato di "stampato" da "figured" in "printed". Anche in quest'ultimo caso l'ordinamento alfabetico e non di frequenza dei significati diviene una difficolta' insormontabile per la traduzione automatica. Il problema si ripropone con la traduzione di "stampare" con "to stamp", e in questo caso se si va a vedere l'ordinamento dei significati, "to stamp" viene prima di "to print" e di "to publish". <p> Nel brano si vede anche un tentativo di affrontare il problema degli omografi, per quanto il risultato sia un insuccesso: si tratta della parola "formato" tradotta una volta con "format", e una volta col participio passato del verbo "to form", "formed". <p> Nella traduzione in italiano si propongono problemi della stessa natura: in particolare le due parole "models" e "types" sono tradotte con le forme verbali "modella", da "modellare" e "dattilografa" da "dattilografare", invece che coi sostantivi "modelli" e "tipi", mentre "extended" non e' stato tradotto con "estesi" ma con "stesi", che significa "distesi" oppure "redatti". In questo caso l'intervento interattivo mette in evidenza un errore grave, uno dei numerosi, di carattere ortografico: la traduzione esatta non e' possibile, ma ci si puo' avvicinare usando il verbo "estendere". Non esiste tuttavia l'opzione per usare il participio passato "estesi"; mentre la coniugazione del verbo propone "estensso", parola inesistente in italiano. A un controllo della coniugazione dei verbi, ci si accorge che gli errori di questa natura sono numerosi: il participio di "contendere" e' "contensso" invece che "conteso", quello di "discendere" e' "discensso" invece che "disceso" e ancora, da "trasmettere" c'e' "trasmettuto" invece che "trasmesso", e cosi' "dimettuto", "emettuto", "restringuto", "compianguto", ecc. Si tratta di errori gravi che probabilmente dipendono dalla coniugazione automatica dei verbi. La mia osservazione e' che in un meccanismo delicato come quello della traduzione automatica non possono essere predisposte automaticamente forme verbali o ordinamenti alfabetici non controllati a posteriori senza creare serie difficolta'. I problemi aumentano e divengono sempre piu' gravi man mano che i testi divengono piu' lunghi e complessi. In realta', il controllo delle traduzioni e del dizionario mostra errori e inaccuratezze non legate ai problemi della traduzione automatica (accettiamo per un momento che "lists" possa essere inteso come verbo invece che come sostantivo e che non sia chiaro il significato di alcune difficili forme sintattiche) ma connesse invece a inaccettabili errori nel dizionario e nella coniugazione dei verbi. Essi rinviano in parte a difficolta' generali, teoriche e pratiche, difficili da superare con la traduzione automatica e in parte a questioni specifiche di "Italian Assistant". <p> 1) La traduzione automatica prevede, per raggiungere livelli soddisfacenti, un lavoro di editing prima--per preparare un testo il piu' possibile libero da ambiguita' di significato--e uno successivo. Ma un simile lavoro non e' previsto da Italian Assistant, che solo in minima parte produce "understandable translations". <p> 2) Gli omografi--cui non e' stata prestata una sufficiente attenzione--rappresentano uno spiacevole ricorrente ostacolo a una buona traduzione: comprensibili in alcuni casi, essi divengono inaccettabili nell'ambiguita' della traduzione di forme verbali/sostantivi, come "technical support" tradotto in "tecnico sostiene". <p> 3) Le espressioni idiomatiche del tipo "stare con le mani in mano", presente nella traduzione italiana di J.D.Salinger, non possono essere tradotte automaticamente. <p> 4) Lo stesso vale per le frasi o le espressioni che non e' possibile analizzare parola per parola. Questi tipi di traduzione non possono essere chiesti a Italian Assistant. <p> 5) Infine, il vocabolario: soddisfacente dal punto di vista quantitativo (esso contiene circa la meta' dei vocaboli contenuti in un normale dizionario scolastico inglese- italiano/italiano-inglese) sembra antiquato e non mancano gli errori. Ad esempio, proprio in un momento nel quale si discute del problema del neofascismo nella politica italiana, troviamo che la prima traduzione della parola "leader" e' "duce". Dal 1945, nessuno usa piu' questa parola ad eccezione degli storici quando descrivono il fascismo e il modo col quale l'Italia fascista definiva Mussolini. Per lavorare con Italian Assistant, in sostanza, bisogna gia' sapere un poco di italiano e un poco di inglese e avere un'idea della traduzione che si intende fare. Cio' detto, l'Italian Assistant propone una traduzione italiana ancora insufficiente e insoddisfacente ma che puo' costituire un ausilio per chi abbia bisogno di rendere "comprensibili" testi nelle due lingue. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di una comprensibilita' maccaronica, ma puo' essere un divertente punto di partenza.
If there is additional discussion of this review, you may access it through the network, at: https://networks.h-net.org/h-italy.
Citation:
Franco Andreucci. Review of , MicroTac Italian Assistant for Windows, ver. 1.00a.
H-Italy, H-Net Reviews.
July, 1994.
URL: http://www.h-net.org/reviews/showrev.php?id=15173
Copyright © 1994 by H-Net, all rights reserved. H-Net permits the redistribution and reprinting of this work for nonprofit, educational purposes, with full and accurate attribution to the author, web location, date of publication, originating list, and H-Net: Humanities & Social Sciences Online. For any other proposed use, contact the Reviews editorial staff at hbooks@mail.h-net.org.